Metti insieme una bambina stucchevole, asteroidi che colpiscono la terra e “una merenda golosa e leggera”. Il risultato è una delle pubblicità più irriverenti degli ultimi anni. Motta è intervenuta alla Social Media Week con un panel dedicato “Motta e i social: ‘Buttati che è morbido’”, con due rappresentanti della squadra marketing, Francesco Colombo e Monica Brosadola, che hanno raccontato come hanno ripreso in mano la strategia comunicativa di un colosso dell’industria dolciaria italiana, rendendolo un caso di studio per la comunicazione.

Da sempre la comunicazione di Motta si è caratterizzato per un “tono di voce” innovativo: «Innovatore di prodotto e innovatore in termini di comunicazione – ha spiegato Brosadola – e ha segnato la pubblicità, realizzando spot che sono rimasti memorabili, per claim che le persone hanno fatto propri ed entrati nel parlato quotidiano come “buttati, che è moribido”, “tartufon” e “la morale è sempre quella”».

Dal panettone che ha fatto innervosire i vegani alla merendina che ha indignato le mamme, l’azione di rinnovamento del brand Motta, e il suo riposizionamento dell’immaginario del consumatore, si è nutrito di azioni irriverenti e scherzose: «Il ringiovanimento del brand è culminato con quello di cui si sta parlando in questi giorni. La trilogia del Buondì ha fatto molto parlare ed è stata definita in tutti i modi: irriverente, violenta, geniale. chiunque ha parlato di questa campagna. Vuol dire che non ha lasciato nessuno indifferente» ha affermato Colombo.