C’era una volta il libro, con il suo epigono elettronico: l’ereader. E c’era il romanzo, moderna epopea borghese.

Poi è arrivato lo smartphone. Con esso pratichiamo esperienze di lettura e forme espressive inedite. Forse quella che milioni di lettori consumano ogni giorno su Wattpad e altre piattaforme di social reading non è più letteratura.

Di certo non è più romanzo. Quando leggiamo con lo smartphone incarniamo un’estrema forma di bovarismo o socializziamo? Fuggiamo dalla vita reale o miglioriamo le nostre relazioni con gli altri? Perdite e guadagni del nuovo ecosistema.